Ti fermi. Scendi dall’auto e senti l’odore del fiume, anche se da lì non lo puoi vedere. Se fosse già notte, forse potresti sentirne il rumore. Ma è ancora giorno, e nel chiarore tremulo del tardo pomeriggio, guardi quello che è rimasto della tua piccola città. Volti sconosciuti, voci sconosciute, persino le ombre tratteggiate e oblique dei palazzi che ricordi bene, sebbene non ci sei mai entrato, ti fanno pensare a giorni che avresti voluto vivere diversamente. O a giorni persi. Respiri più forte e senti più intenso l’odore del fiume. Pensi solo che sei tornato.…
Il vestitino grigio
Un estratto del libro Il primo ricordo che ho di me, è il corridoio della casa di allora e la camminata un po’ incerta, con in braccio una bambola dai capelli biondi. Credo che fosse il mio compleanno, probabilmente il terzo. Ridevo e chiacchieravo, e vedevo i miei genitori e mia nonna che a loro volta parlavano, però non ridevano, sorridevano soltanto. Ricordo il pavimento di marmo verde screziato, l’armadio a muro lungo la parete del corridoio, la cassettiera a fianco della porta della cucina, e gli odori che provenivano da quella specie di tinello e…
Le vacanze in Liguria
Un estratto del libro Negli anni sessanta, una buona parte di milanesi che voleva andare al mare, andava in Liguria. Penso per una questione di relativa vicinanza, ma anche per una sorta di tradizione piuttosto consolidata. La mia famiglia non faceva eccezione e del resto, i miei genitori si erano conosciuti sul lungomare di Alassio e si erano fidanzati non appena tornati a Milano. Il primo mare che ho visto è stato quello, indicatomi dal finestrino del treno; prima un po’ lontano, poi sempre più nitido e di un azzurro intenso, di là dai tetti delle…
I ragazzi dell’ottantasei
Un estratto del libro Un paio di sere dopo è nella consueta pizzeria, quando vede Marco entrare insolitamente da solo e avvicinarsi al suo tavolo. <<Ciao, posso sedermi qui? Vedo che hai quasi finito, ma se non ti dispiace farmi compagnia…>>> <<Certamente!>> Lo vede togliersi il soprabito con la fodera scozzese e sedersi di fronte, iniziando a chiacchierare del più e del meno e dandogli l’impressione di tenere alla loro reciproca conoscenza. Così, mentre finisce la pizza, viene a sapere che è un pubblicitario e che l’agenzia di cui è contitolare, non è lontana dalla banca…
Tess vol. 3
Un estratto del libro Era arrivata da Cal che non erano neanche le otto ed era uscito subito, con una sciarpa sui toni del rosa che le aveva strappato un sorriso. <<Scusami ancora per l’inconveniente>> e dopo un attimo <<non avevo mai guidato una Renegade… ti dispiace spostarti, cara?>> […] Aveva provato a opporsi, poi si era rassegnata a passare al sedile di sinistra e a restare con lo sguardo rivolto al finestrino, scivolando su ricordi ormai lontani eppure ancora vividi. Aveva pensato alla prima volta che era salita su quell’auto, alla strana sensazione di star…
Tess vol. 2
Un estratto del libro E un pomeriggio ventoso e freddo era arrivato Bortolo. Aveva abbracciato Caterina facendole complimenti esagerati e salutato Mirco quasi distrattamente. Aveva iniziato a parlare del più e del meno, prevalentemente di argomenti banali, ma quando lei si era messa a preparare il caffè e sua sorella a portare in tavola la torta di zucca che avevano fatto la mattina, era stato chiaro a tutti il reale motivo della sua visita. Teresa si era ricordata solo allora di non avere detto a Caterina che a Bortolo aveva raccontato che andava in Irlanda per…
Tess
Un estratto del libro “No, sono io a ringraziare te. Sei stata un’ospite graditissima e la giornata di ieri a cavallo è stata memorabile, per me. Anche riguardo le ricerche, sono io a doverti ringraziare. Si tratta della mia materia di studio, è vero, ma è sempre rimasta su un piano ipotetico e mai realistico. Tu mi hai dato la possibilità di imbattermi in qualcosa di nuovo e di straordinario e mi hai, se così si può dire, aperto delle strade che non avevo mai percorso.” Lo stava ascoltando logicamente lusingata, ma l’aveva sentito aggiungere dell’altro.…
La femmina alfa
Un estratto del libro Rimane comunque la constatazione di essere di nuovo sola, per l’ennesima volta e sente come una sensazione di vuoto, specie interiore, che lascia spazio a qualcosa che assomiglia alla paura. Le viene voglia di fumare, anche se ha smesso da parecchio e anche se sa che non deve, ma in questo momento non le interessa nulla, sente solo l’angoscia crescere dentro e apre il cassetto dove ci sono ancora il pacchetto quasi intero e l’accendino, poi va sul balcone e si siede al solito posto. Sui rami dell’acero spuntano le piccole foglie…