Un estratto del libro
“No, sono io a ringraziare te. Sei stata un’ospite graditissima e la giornata di ieri a cavallo è stata memorabile, per me. Anche riguardo le ricerche, sono io a doverti ringraziare. Si tratta della mia materia di studio, è vero, ma è sempre rimasta su un piano ipotetico e mai realistico. Tu mi hai dato la possibilità di imbattermi in qualcosa di nuovo e di straordinario e mi hai, se così si può dire, aperto delle strade che non avevo mai percorso.”
Lo stava ascoltando logicamente lusingata, ma l’aveva sentito aggiungere dell’altro.
“Non avevo mai conosciuto una persona come te e non mi riferisco solo alle esperienze che hai vissuto. Ho percepito fin dal principio un alone di mistero e dietro la tua bellezza riservata, continuo ad intravedere una sorta di enigma. Anche il tuo sorriso, lo trovo enigmatico, fin dal primo che ho visto, quando ti sei girata verso di me davanti alla casa di David e Stefania, la sera che ci siamo conosciuti.”
Era rientrata in camera sentendosi ancora più confusa e guardandosi allo specchio aveva visto ancora quel sorriso insolito. Aveva pensato a suo marito e a quando le cantava un brano di Mango che gli piaceva molto, dal titolo ‘Come Monna Lisa’, ricordando come erano loro due in quegli anni lontani. Aveva pensato ad Ardghal, ma si era accorta di stare pensando anche a Graham e si rigirava nel letto senza riuscire a prendere sonno, nonostante si sentisse stanca. ‘No, tre uomini nello stesso stato d’animo sono troppi’, si era detta nella mente e si era addormentata con qualche difficoltà.